Stronzio Sr

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INFORMAZIONI GENERALI SULL'ELEMENTO

Lo stronzio appartiene al gruppo dei metalli alcalino-terrosi e si presenta come un metallo tenero, argenteo e di colore bianco o leggermente giallastro. Come gli altri elementi del suo gruppo, è estremamente reattivo. Si trova prevalentemente in due minerali: nella celestite e nella stronzianite.
A causa della sua estrema reattività all'aria, lo stronzio in natura è sempre combinato ad altri elementi. Isolato si presenta come un metallo piuttosto malleabile. Lo stronzio è più tenero del calcio ed anche più reattivo di esso nei confronti dell'acqua, che reagisce formando idrossido di stronzio e idrogeno gassoso. Lo stronzio brucia all'aria convertendosi nel suo ossido e nel suo nitruro; tuttavia, non si infiamma spontaneamente, a meno che non sia sotto forma di polvere fine. Esposto all'aria ingiallisce, coprendosi di una patina di ossido; per questo motivo viene normalmente conservato immerso in cherosene o olio minerale.
Solo l'isotopo 87 proviene da un decadimento radioattivo; questo è, infatti, il prodotto di decadimento di 87Rb che ha un'emivita di 48 milioni e 800 000 anni. Sono inoltre noti 16 isotopi meno stabili, tra i quali il più importante è 90Sr, con la sua emivita di 29 anni. 90Sr è un sotto-prodotto delle esplosioni nucleari ed è presente nel fallout (le polveri che ricadono sulla superficie dopo un'esplosione). È pericoloso per la salute perché tende a sostituirsi al calcio delle ossa e quindi a permanervi per lungo tempo, provocando tramite la sua radioattività l'insorgere di forme tumorali.
90Sr è uno dei più longevi emettitori noti di raggi beta ad alta energia.

CARATTERISTICHE FISICHE E CHIMICHE

Simbolo elemento Sr
Numero atomico 38
Massa atomica relativa 87.62
Temperatura di fusione 769 °C
Temperatura di ebollizione 1384 °C
Sato di aggregazione Solido
Densità (20°C) 2.63 g/cm3
Numero di ossidazione 2
Elettronegatività 0.99
Energia di prima ionizzazione 549,5 kJ/mol
Raggio atomico 251.1 pm
Configurazione elettronica [Kr]5s2
Energia di ionizzazione [eV] 5.6949 eV
Conducibilità elettrica 7,62 · 106 /m·ohm
Percentuale nella composizione della massa terrestre 0.01%
Composizione isotopica Sr-84 0,56%
Sr-86 9,86%
Sr-87 7,00%
Sr-88 82,58%


CENNI STORICI



La scoperta dello Stronzio risale al 1790, quando Adair Crawford della Royal Military Academy di Woolwich notò che la stronzianite, un minerale battezzato in onore della città scozzese di Strontian, differiva dai minerali di bario. Furono successivament Klaproth e Hope nel 1798 a capire che lo stronzio era un elemento; lo stronzio elementare fu poi isolato tramite elettrolisi nel 1808 da Sir Humphry Davy.






DISPONIBILITA' DELL'ELEMENTO

Lo stronzio è molto comune in natura: costituisce mediamente lo 0.034 % di tutte le rocce ignee ed è presente di solito sotto forma di celestina, un solfato (SrSO4) o di stronzianite, un carbonato (SrCO3). Di questi due minerali, la celestite è facilmente reperibile nei depositi sedimentari di grandi dimensioni; la stronzianite, più interessante dal punto di vista mineralogico (lo stronzio è spesso usato dall’uomo nei suoi carbonati), è molto più rara. Lo stronzio metallico si può ottenere per elettrolisi di una miscela di cloruro di stronzio e cloruro di potassio.
In alternativa, si può ottenere riducendo l'ossido di stronzio con alluminio nel vuoto a temperature al di sopra di quella di evaporazione dello stronzio, che viene così distillato. Lo stronzio metallico ha tre forme allotropiche, i cui punti di transizione sono rispettivamente a 235 °C e a 540 °C. I giacimenti di stronzio più grandi al mondo sono situati in Inghilterra.




APPLICAZIONI DELL'ELEMENTO

Il principale impiego dell'ossido di stronzio è nella fabbricazione di vetri per i tubi catodici dei televisori a colori.
Tra gli altri usi industriali e commerciali si hanno:




SPETTRI ATOMICI DELL'ELEMENTO

Spettro atomico di assorbimento dello stronzio:



Spettro atomico di emissione dello stronzio:




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